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croce Testamento
"ai miei figli"

Quando il tempo
avrà frantumato i miei giorni,
fermate la carovana,
legate i cavalli all'ombra,
venite!
Vi riavrò per un attimo
bimbi sulle ginocchia
(quante carezze),
vi condurrò a scuola,
vi vedrò crescere...
Venite senza angoscia
perchè sta scritto nel libro
dell'universo
che ogni cosa abbia inizio e fine.
Vorrei leggervi negli occhi
che non sedete al tavolo dei furbi,
che ogni uomo è vostro fratello,
che portate con voi un ramoscello d'ulivo.
Poi, piegate le ginocchia,
mettetemi tra le mani
quella croce che non mi abbandonò mai.
Copritemi
con la terra che calpestai
e che mi fece vivere.
E prima di andarvene,
voltandovi non piangete,
io sarò là oltre il ponte
ad aspettarvi.

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