mano con penna

Racconti:

Poesie in dialetto:

Raccolta "Vento della sera":

Raccolta "Sentieri":

 

 

clessidra Vorrei

Vorrei non essere un granello di sabbia
nella clessidra del tempo,
portare a ritroso le lancette delle stagioni,
vestire l'abito dell'infanzia.
Ancora acerbo bambino correre;
in una scatola di cartone
chiudere libellule e farfalle.
Sudato,
sopirmi nell'abbraccio ombroso
degli alberi,
al sole, poi, correre correre ancora
inseguito dal cane...
Scavare la terra,
nascondermi,
annusare l'aria per cogliere
l'odore di cotto della focaccia che lievita...
Sentire la mano nodosa di mio padre
sui capelli
prima di attaccare la falce al muro,
dopo il suono dell'Ave Maria.
La voce delicata di mia madre
allo schiudersi del giorno,
all'arrivo della notte
guardare la sua figura
che mi rimbocca le lenzuola
profumate di lisciva.
Vorrei...
Ma il filo di fiordalisi e papaveri
strappati al campo
s'è rovinato nel gomitolo degli anni.
E' rimasta su una sedia tarlata
solo la figura tremante di mio padre
che guarda lontano.

Home